E’ possibile costruire un carrello saliscale fai da te perfettamente funzionante e sicuro? Se lo chiede chi necessita di questo dispositivo e allo stesso tempo è ferrato / appassionato di artigianato, fai da te etc.
Rispondere a questa domanda è più difficile di quanto si possa pensare. Da un lato si rischierebbe di cedere a facili ottimismi, e quindi caldeggiare attività non proprio prudenti. Dall’altro, si richiederebbe di dipingere un quadro della situazione troppo fosco e quindi irrealistico.
Costruire un carrello saliscale elettrico fai da te
Prima di parlare dei fai da te è necessario fare una panoramica del carrello saliscale elettrico, soprattutto in merito agli usi che se ne possono fare. Nell’immaginario collettivo e in una certa qual misura anche nei contesti reali, il carrello saliscale elettrico è un dispositivo pensato per la logistica e le attività di consegna. In buona sostanza, il suo scopo è trasportare le merci da un piano all’altro. E’ elettrico in quanto si muove in totale autonomia (o quasi). Grazie a gruppi di tre ruote o, più raramente, ai cingoli, riesce a percorrere le scale.
Tuttavia, nel corso degli ultimi anni, sono emersi modelli spendibili in altri ambiti, come la mobilità delle persone disabili. Il riferimento è proprio alle persone costrette su una carrozzina. Se i saliscale sono in grado di trasportare anche pesanti elettrodomestici, perché non dovrebbero trasportare anche carrozzine, magari con persone sedute sopra? Dunque, attualmente si trovano in commercio modelli versatili, che possono essere utilizzati anche in sostituzione dei normali montascale, che vantano logicamente meccanismi diversi.
Detto ciò… E’ possibile costruire un carrello saliscale elettrico fai da te? In linea puramente teorica sì. La tecnologia di movimentazione, pur essendo raffinata, è tutto sommato semplice. I meccanismi che permettono alle ruote di muoversi non differiscono rispetto a quelli di altri dispositivi che percorrono superfici più o meno regolari.
Alcuni motivi per cui il carrello saliscale elettrico fai da te è un’idea da scartare
In linea di principio, il fai da te è una strada percorribile. Nella realtà, è una scelta disastrosa. I motivi sono almeno due.
In primo luogo, non è sufficiente che un carrello saliscale effettivamente riesca a percorrere i gradini: deve anche garantire una presa salda degli oggetti che trasporta. Questa presa, almeno nei modelli in commercio, è determinata da un lato da un lavoro di design certosino e specialistico; dall’altro dalla presenza di specifici sensori di posizione, i quali trasmettono alla macchina informazioni sull’oggetto trasportato. In ogni caso, si parla di elementi dalla meccanica complessa, frutto di una manifattura avanzata, che non possono essere in alcun modo replicati con il fai da te.
Ora, se il carico fosse rappresentato da un mobile o un elettrodomestici, il danno sarebbe già enorme. Figuriamoci se il carico è rappresentato da una persona in carrozzina! Insomma, il rischio è troppo elevato.
Un secondo motivo consiste nell’effettiva complessità dei movimenti che il dispositivo è chiamato a compiere. Per gli esseri umani salire le scale è un gesto naturale. In realtà è molto complesso, e far sì che una macchina possa replicarlo pone in essere una sfida ardua. E’ possibile vincerla con il fai da te? Teoricamente sì. Nella pratica, è davvero difficile.
Consigli per scegliere un buon carrello saliscale
Dunque, il consiglio è di abbandonare definitivamente l’idea del carrello saliscale fai da te, almeno se lo scopo è favorire la mobilità di una persona costretta sulla sedia a rotelle. Piuttosto, fate riferimento ai modelli in circolazione, alcuni dei quali in grado di soddisfare queste esigenze con efficacia e in tutta sicurezza.
Non prendete comunque alla leggera la fase della valutazione e della scelta. Proprio perché l’offerta è ampia e varia, è davvero facile scegliere male e ritrovarsi con un modello che non fa affatto al caso proprio.
In primo luogo, dovreste verificare effettivamente che il carrello sia pensato anche (se non esclusivamente) per il trasporto di “carrozzine aperte”, che vanti una capacità di carico di almeno un quintale. In secondo luogo, dovreste verificare la presenza di dispositivi per la regolazione del carico di una certa complessità, e afferenti a tecnologie recenti.
E per quanto concerne il prezzo? D’altronde, è la paura di spendere troppo a spingere molti a considerare il fai da te. Ebbene, si parla di alcune migliaia di euro. Possono sembrare tanti, ma in realtà le cifre sono per lo più equilibrate, almeno in rapporto agli effettivi benefici che i dispositivi apportano.
Benefici che in alcuni casi sono superiori ai montascale. In primis, i carrelli sono mobili, dunque non richiedono un’installazione vera e propria. Secondariamente, possono essere impiegati anche per il trasporto di merci di grandi dimensioni e ingombranti.