Il carrello saliscale è un dispositivo che facilita il trasporto di un carico su per le scale. Esistono svariate tipologie e modelli, ciascuno capace di esprimere pro e contro, e di risultare adatte a una specifica funzione.
E’ bene quindi proporre una panoramica dettagliata dei carrelli saliscale, operando una differenziazione tra le varie tipologie, illustrandone gli usi e facendo il punto su costi, agevolazioni e detrazioni.
Una definizione di carrello saliscale
Il carrello saliscale è esattamente ciò che il nome suggerisce: un carrello in grado di percorrere le scale e trasportare un carico più o meno pesante e ingombrante.
E’ utilizzato sia dalla gente comune sia da chi si occupa del trasporto o per meglio dire della consegna di merci e prodotti pesanti.
- La gente comune utilizza i carrelli saliscale per trasportare la merce acquistata da un piano all’altro.
- Chi si occupa di trasporto e consegna utilizza i carrelli saliscale per il medesimo motivo, dunque per offrire, in modo più efficiente, un servizio di trasporto completo e sicuro.
I carrelli saliscale, in casi specifici, possono trasportare anche le persone. Tuttavia, devono essere attrezzati per farlo. In questa funzione, “competono” con dispositivi di tutt’altro genere, ma pensati ad hoc: i montascale e i servoscale.
Le differenze con i montascale e i servoscale
Vale la pena, quindi, specificare la differenza tra questi tre dispositivi: carrelli saliscale, montascale e servoscale.
- I carrelli saliscale sono, per l’appunto, dei carrelli. Percorrono fisicamente le scale, dunque presentano componenti in grado di salire i gradini.
- I montascale hanno una struttura diversa. Non percorrono le scale in modo autonomo, bensì scorrono su dei binari installati lateralmente. Sono dotati di poltroncina: la persona si siede su di essa e si lascia trasportare fino al piano superiore. Il montascale è utilizzato da chi presenta una ridotta mobilità, ma è ancora in grado di deambulare (magari con qualche ausilio), sedersi e alzarsi.
- I servoscale sono simili ai montascale. L’unica differenza, a dire il vero sostanziale, consiste nell’assenza della poltroncina e nella presenza di una pedana. In virtù di ciò, è utilizzata da persone affette da handicap e che si muovono abitualmente in carrozzina. Salgono infatti con quest’ultima sulla pedana e si lasciano trasportare, in modo simile a quanto accade con i montascale.
A chi serve un carrello saliscale
La risposta più corretta sarebbe: a tutti coloro che devono trasportare qualsiasi carico da un piano all’altro. Il carrello saliscale è un dispositivo utile, a prescindere dal numero di gradini, dalla pesantezza del carico, dalle proprie condizioni fisiche.
Tuttavia, per alcune categorie di persone il carrello saliscale è irrinunciabile. Ovvero per…
- Coloro che devono trasportare un carico pesante nella propria abitazione, e quest’ultima si trova a un piano superiore in un condominio sprovvisto di ascensore. Pensiamo al pellet o alla legne, che pesano parecchi chili, ma anche agli elettrodomestici, ai mobili, a imballaggi varie. Persino la spesa alimentare può risultare troppo pesante per il trasporto “a mano”.
- Coloro che abitano in una casa a più livelli, e si trovano a dover spostare spesso oggetti pesanti da un livello all’altro.
- Coloro che rispondono alle caratteristiche dei due casi precedenti, ma in più sono gravati da una condizione fisica che rende loro difficoltoso il trasporto di carichi anche leggeri.
- Le società che curano il trasporto e la consegna di merci. Pensiamo solo a quanto sia difficoltoso, anche in caso di impiego contemporaneo di più addetti, il trasporto di elettrodomestici, mobili, materie prime etc. Il carrello saliscale, in questo caso, salvaguardia la salute dei lavoratori, permette di offrire un servizio più rapido e completo.
I modelli di carrello saliscale
Esistono principalmente quattro modelli di carrelli saliscale.
- Carrelli saliscale manuali. Sono movimentati dalla forza muscolare. In buona sostanza, percorrono sì le scale, ma vengono trascinati da una persona.
- Carrelli saliscale elettrici a tre ruote. In questo caso, la movimentazione è elettrica, alimentata da una batteria. Possono occupare dimensioni contenute, ma soffrono di una stabilità non sempre ottimale.
- Carrelli saliscale elettrici cingolati. Anche in questo caso la movimentazione è elettrica, ma le ruote sono sostituite dai cingoli. Ciò implica una maggiore stabilità ma determina un effetto collaterale: il dispositivo è un po’ più ingombrante.
- Carrelli saliscale elettrici con pistone. Possono essere sia cingolati che a ruote. Il pistone in questo caso esercita una funzione di stabilizzazione. Regola l’inclinazione ed evita l’anti-ribaltamento.
Una ulteriore distinzione può essere fatta tra i carrelli saliscale pensati per il solo trasporto della merce e i carrelli saliscale pensati anche per il trasporto di persone (dunque in grado di competere con i servoscale e i montascale).
I criteri per scegliere il carrello saliscale più adatto
Alla luce di questa “abbondanza” di modelli, potrebbe risultare difficile scegliere il carrello saliscale più adatto alle proprie esigenze. E’ dunque necessario fornire qualche coordinata, ovvero elencare i criteri da integrare nel percorso di scelta.
- La destinazione d’uso. Prima di optare per questo o per quel carrello, dovreste ragionare sul motivo dell’acquisto. Avete bisogno di trasportare carichi pesanti (es. legna), medi (es. pellet) o leggeri (es. la semplice spesa)? Il carrello è necessario anche per la mobilità di uno o più individui?
- Le proprie condizioni fisiche. A seconda del proprio stato di salute, e in particolare delle capacità motorie, potreste ritenere necessario acquistare un carrello piuttosto di un altro. Per esempio, il carrello elettrico è la scelta obbligata per chi presenta difficoltà fisiche, a prescindere dal carico oggetto del trasporto.
- Le caratteristiche della scala. Questo è un elemento fondamentale ma spesso trascurato. La verità è che i carrelli si differenziano per lo spazio che occupano. Dunque, è necessario mettere in relazione lo spazio occupato dai carrelli con lo spazio “offerto” dalla scala.
- Il budget a disposizione. I modelli e le tipologie si differenziano anche e soprattutto per i costi. Per esempio, i carrelli manuali sono i più economici, i cingolati sono i più costosi. In ogni caso, la variabilità è notevole, ed è determinata anche dall’approccio del singolo produttore / fornitore.
Quanto costano i carrelli saliscale
I prezzi dei carrelli saliscale sono piuttosto variegati. Essi differiscono in primo luogo per il sistema di movimentazione.
- I modelli manuali costano poco, ma come abbiamo visto, rischiano di essere poco performanti.
- I modelli elettrici costano parecchio di più, il loro prezzo è sempre nell’ordine delle migliaia di euro. All’interno di questa categoria, poi, si registrano differenze in base all’approccio del produttore, al sistema di movimentazione, agli accessori per il miglioramento dell’esperienza d’uso, come i meccanismi di auto bilanciamento del carico.
Di seguito, riportiamo una tabella esplicativa. Notate bene: i numeri sono solo delle stime, utili a dare un’idea generale.
Tipologia di carrello | Fascia bassa | Fascia media | Fascia alta |
Carrello saliscale manuale | 40 – 100 € | 100 – 200 € | 200 – 300 € |
Carrello saliscale elettrico cingolato | 3.000 – 5.000 € | 5.000 – 6000 € | 6.000 – 15.000 € |
Carrello saliscale elettrico tre ruote | 2.000 – 4.000 € | 4.000 – 5.000 € | 5.000 – 8.000 € |
Le agevolazioni per l’acquisto dei carrelli saliscale
I costi possono apparire importanti. Tuttavia, c’è da considerare un aspetto: il legislatore da tempo ha predisposto alcune interessanti agevolazioni, tali da alleggerire il carico per chi acquista dispositivi “particolari”.
Nello specifico, se si parla di carrello saliscale è necessario operare una distinzione circa le motivazioni che si celano dietro l’acquisto.
- Superamento barriere architettoniche. Il legislatore predispone agevolazioni relative all’acquisto di prodotti e agevolazioni relative a interventi di natura edile, come l’installazione di opere che facilitano la mobilità in via permanente. Il meccanismo è sempre lo stesso: acquisto, spesa, detrazione dall’IRPEF di una porzione più o meno ampia della spesa. Nella fattispecie dei saliscale, è necessario fare riferimento alla categoria “acquisto prodotto”. A tal proposito, si segnala anche l’abbattimento dell’IVA.
- Traposto merci per fini professionali. Il legislatore ha dispone un’agevolazione più specifica, riservata alle imprese e anche più complessa: il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali, che sostituisce il vecchio super ammortamento.
Alla luce di ciò, è utile fare una panoramica delle agevolazioni che chi acquista un carrello saliscale può potenzialmente ottenere.
- IVA al 4%. Se e solo se il carrello saliscale è pensato per trasportare le carrozzine, dunque se viene considerato come un presidio di tipo sanitario.
- Detrazione IRPEF al 19%. Di nuovo, se e solo se il carrello saliscale è progettato a fini sanitari, per abbattere una barriera architettonica. Si recupera il 19% della spesa detraendola dall’IRPEF relativa all’anno di acquisto.
- Credito d’Imposta per investimenti in beni strumentali. Se e solo se il carrello saliscale è utilizzato in ambito professionale. Il programma di agevolazioni è molto complesso e consta di vari scaglioni dipendentemente dall’anno di acquisto e dal tipo di bene. Vi basti sapere che, in relazione ai saliscale, è previsto un credito d’imposta pari al 10% se l’acquisto avviene entro il 2021 e del 6% se l’acquisto avviene entro il 2022. Tra l’altro, il credito può essere fruito in tre quote annuali.
La questione delle agevolazioni è complessa, dunque il consiglio è di farsi seguire da un esperto in modo da verificare la reale sussistenza dei requisiti di accesso ed, eventualmente, inoltrare la richiesta in modo corretto.