Il carrello porta attrezzi può essere definito come un dispositivo che permette di facilitare il trasporto degli utensili da lavoro. E’ utile sempre e comunque, ma in alcune situazioni diventa un alleato insostituibile, a prescindere dal contesto in cui si utilizzano gli attrezzi (professionale o domestico).
Ne parliamo qui, fornendo una panoramica delle tipologie a disposizione, offrendo consigli per scegliere quello più adatto alle proprie esigenze, suggerendo qualche modello particolarmente performante.
A cosa serve il carrello porta attrezzi
Il carrello porta attrezzi ha uno scopo: ridurre la fatica di chi, per un motivo o per un altro, deve portare con sé degli attrezzi, magari riposti all’interno della proverbiale cassetta. Un carico che, nel complesso, può superare i dieci chili di peso e risultare scomodo: è dotato di una maniglia, ma questa incide ben poco sull’ergonomia.
Il problema è pressante soprattutto per chi utilizza utensili in metallo per lavoro: idraulici, elettricisti, aggiustatutto, impiantisti e altro ancora. In particolare, è pressante per chi, con un carico non indifferente, deve percorrere uno, due, persino tre piani a piedi, magari perché nello stabile del cliente manca l’ascensore.
Si tratta di una eventualità plausibile, addirittura probabile, viste le peculiarità del patrimonio urbanistico italiano. Ecco che l’attività lavorativa si arricchisce di un’ulteriore difficoltà, fino ad abbracciare dinamiche paradossali, con la stanchezza che assale il professionista prima di iniziare a lavorare.
Ma il carrello può servire anche a chi non utilizza gli attrezzi e relativa cassetta per mestiere, ma solo in ambito domestico, perché intende procedere alle riparazioni quotidiane in autonomia o semplicemente perché ama il fai da te. D’altronde, gli attrezzi vengono conservati nello scantinato – laddove presente – piuttosto che in appartamento. In ogni caso, c’è da trasportare un carico su per le scale.
Dunque, sì, il carrello porta attrezzi serve. O, per meglio dire, serve un carrello adatto anche agli attrezzi. Stiamo parlando ovviamente dei saliscale, dispositivi progettati per facilitare il trasporto di carichi più o meno pesanti da un piano all’altro.
Esistono carrelli manuali e carrelli elettrici. I manuali costano poco, e in effetti permettono di ridurre un po’ l’impegno fisico ma non sono risolutivi. Gli elettrici costano ovviamente di più, offrono un supporto risolutivo. D’altronde, percorrono i gradini in autonomia, richiedendo al massimo una leggera guida.
Come scegliere il carrello
Anche circoscrivendo l’analisi ai soli carrelli saliscale elettrici, si apprezza una importante eterogeneità a livello di performance, design ed esperienza d’uso. Dunque, occorre scegliere con cura il carrello. Ecco alcuni criteri da prendere in considerazione.
- Velocità. Un carrello saliscale veloce è certamente preferibile a uno più lento, se ciò non compromette la stabilità. Un buon carrello è in grado di percorrere almeno 20 gradini al minuto.
- Sicurezza. E’ probabilmente il criterio più importante. E’ bene che il carrello sia dotato di tutti gli accessori necessari per mantenere una presa salda sul carico. La cassetta con gli attrezzi pesa ed è fatta in metallo, dunque causerebbe danni importanti, qualora rovinasse per terra.
- Esperienza d’uso. Il design incide non solo lato estetico, ma anche dal punto di vista funzionale e sull’esperienza d’uso. Un carrello ben progettato, facile da padroneggiare, è certamente preferibile anche se costa di più.
- Specializzazione. Infine, il carrello dev’essere pensato appositamente per gli attrezzi e la relativa cassetta, o almeno per carichi simili. Ciò accade raramente in verità, in quanto nella maggior parte dei casi i produttori indugiano in dispositivi sì versatili, ma anche “generalisti”. Si tratta di modelli certo sufficiente, ma non molto ottimizzati, dunque colpevoli di lasciare a desiderare in quanto a esperienza d’uso.
Le soluzioni di Mario
Sono pochi i produttori che realizzano carrelli specializzati, e quindi capaci di fornire ai clienti un carrello “porta attrezzi” ottimizzati.
Noi di Mario siamo tra questi. La nostra offerta è ampia e variegata, oltre che specializzata fino alla singola tipologia di carico. Proponiamo quasi un carrello per ogni esigenza, e quindi predisponiamo carrelli anche per chi deve trasportare attrezzi e cassette degli attrezzi.
Ecco le nostre proposte a riguardo.
Mario Junior RD Base
Il Mario Junior RD Base è uno dei nostri carrelli più performanti, poiché associano leggerezza e una efficacia evidente. E’ perfetto per le cassette con attrezzi ingombranti, ma si adatta a qualsiasi carico tra il medio e il leggero.
Ecco le sue specifiche.
- Dimensioni: 54 x 50 x 130 cm (da compatto); 54 x 50 x 170 cm (da iperesteso)
- Peso: 40 kg
- Capacità di carico: 170 kg
- Autonomia: 1000 gradini
- Velocità: 40 gradini al minuto
Mario Junior RS
E’ il nostro carrello più comodo, intelligente e facile da usare. Mario Junior RS è perfetto per i carichi meno impegnativi, in questo caso per le cassette di piccole dimensioni e con utensili non troppo pesanti. Ecco le sue specifiche.
- Dimensioni: 54 x 55 x 120 cm (da compatto); 54 x 55 x 170 cm (da iperesteso)
- Peso: 100 kg
- Capacità di carico: 100 kg
- Autonomia: 700 gradini
- Velocità: 60 gradini al minuto.