I saliscale per disabili sono una particolare tipologia dei saliscale che reinterpreta tecnologie e meccanismi dei modelli originali per favorire la mobilità di chi è costretto sulla sedia a rotelle o è comunque affetto da gravi problematiche motorie.
Sono dispositivi di nicchia, soggetti a una costante evoluzione tecnologica ed estetica. Ragione per cui, cambiano forma ed esperienza d’uso con una certa rapidità. Vale dunque la pena approfondire la questione, fornendo qualche coordinata per riconoscerli a prima vista e qualche consiglio per scegliere un modello che faccia al caso proprio.
Saliscale per disabili, un dispositivo utile
Il saliscale per disabili è una diretta derivazione del carrello saliscale elettrico, dispositivo utilizzato in ambito logistico e per le consegne. La differenza più grande risiede nel “carico”. I modelli originali sono pensati per trasportare merce pesante e ingombrante, dai frigoriferi alle lavatrici, dai mobili agli infissi. I modelli per disabili sono invece pensati per trasportare persone o carrozzine.
I saliscale non possono essere classificati propriamente come “sollevatori per disabili”, ma anzi rappresentano un’alternativa da prendere in considerazione. Rispetto ai più famosi servoscala, montascale e piattaforme elevatrici, non sono vincolati a un contesto, a uno spazio fisico. Insomma, non vengono installati. Tutto ciò, al netto di una questione “etimologica” che può causare un po’ di confusione. I saliscale per disabili, infatti, vengono spesso chiamati “montascale a ruote” o “montascale a cingoli” a seconda del meccanismo di movimentazione.
Come si presentano i saliscale per disabili? Dipende ovviamente dalla tipologia, dunque è bene approfondire questo aspetto. Anche perché a cambiare non è solo il design, ma anche l’esperienza d’uso.
Tipologie di saliscale per disabili
Come già accennato, la ricerca sta andando avanti dunque i produttori introducono nel mercato sempre nuovi prodotti, e a un buon ritmo. Possiamo però individuarealcune tipologie dominanti, che si differenziano per il meccanismo di movimentazione e per le modalità di fruizione.
- La tipologia più famosa, nonché la prima a fare capolino sul mercato, è quella dei saliscale a ruote. Si reggono su gruppi di ruote, i quali compiono un movimento tale da riuscire a percorrere i gradini. Quella dei saliscale a ruote è la tipologia che costa di meno, nonché la meno ingombrante. Tuttavia, potrebbe cedere qualcosa a livello di stabilità, reale o percepita che sia. Al netto, ovviamente, delle garanzie di sicurezza, che sono eccellenti in tutti i prodotti (devono rispettare standard molto rigidi).
- Il “gemello” del saliscale a ruote, nonché suo competitor diretto, è il saliscale cingolato. Il meccanismo di movimentazione è in questo caso affidato ai cingoli, elementi per definizione riservati alle superfici irregolari. Spiccano per il senso di stabilità che manifestano, nonché per una certa rapidità. Di contro, sono più ingombranti e costosi.
Buona parte dei saliscale per disabili contengono una seduta e uno schienale, ai quali viene assicurato la persona che verrà trasportata.
Tuttavia, esistono modelli che utilizzano un approccio diverso. Ovvero, saliscale che trasportano non tanto la persona, bensì le carrozzine aperte (ovviamente con la persona seduta di sopra). Questi modelli, che possono essere sia cingolati che a ruote, sono una diretta emanazione dei saliscale pensati per le merci, quasi un adattamento. Sono molto più rari, ma meritevoli di considerazione in quanto meno costosi e più pratici da utilizzare. Infatti, conservano la funzionalità originaria: il trasporto delle merci.
Quanto costano i saliscale per disabili
Verrebbe da chiedersi: quando preferire i saliscale ai classici sollevatori, ovvero montascale, servoscala e piattaforme elevatrici? Di base, quando vi è la necessità di garantirsi la mobilità non solo in casa, ma anche in altri luoghi. Oppure quando il proprio appartamento contiene più scale. L’alternativa sarebbe acquistare e installare più montascale/servoscala, una soluzione che presenta molte difficoltà.
Alcuni potrebbero essere frenati dai costi. In realtà, il saliscale per disabili costa meno del montascale, dei servoscala e soprattutto delle piattaforme elevatrici. D’altronde, in questo caso non è solo necessario acquistare il dispositivo, ma anche pagare la manodopera per l’installazione.
Sia chiaro, le differenze in termini di costo non sono enormi. Si parla comunque di un paio di migliaia di euro.
Cifre elevate, dunque, che potrebbero realmente rappresentare un ostacolo per chi è a corto di budget. Per fortuna, vengono in soccorso alcune agevolazioni predisposte dal legislatore. La più interessante riguarda la possibilità di abbattere l’IVA dal 22% al 4%. Nei fatti, ciò determina uno sconto di quasi un quarto sul prezzo di listino.
L’agevolazione è vincolata al possesso di alcuni requisiti. Su tutti, il possesso di un certificato che attesta l’effettivo stato di invalidità. La normativa cambia da regione a regione, ma nella stragrande maggioranza dei casi tale certificato è rilasciato dall’ASL. Il certificato va presentato al venditore, che applica direttamente l’IVA ridotta.