La piattaforma elevatrice senza vano è una speciale tipologia di piattaforma elevatrice per disabili. Si caratterizza per il design innovativo, per l’esperienza d’uso estremamente comoda e confortevole ma anche per la capacità di adeguarsi a esigenze altamente specifiche.
Da qui, la necessità di comprendere le peculiarità della piattaforma elevatrice senza vano e capire in quali casi risulta più performante rispetto alle altre soluzioni. Ne parliamo qui.
Cos’è una piattaforma elevatrice senza vano
A un’analisi superficiale, la piattaforma elevatrice senza vano è esattamente ciò che il suo nome suggerisce. Ovvero, una piattaforma elevatrice per disabili che permette di spostarsi in verticale da un piano all’altro, ma che si caratterizza per l’assenza del vano. Ciò significa che manca di pareti, tetto etc. Insomma, è parzialmente aperta.
Ovviamente, è anche sicura. Dunque, presenta dei parapetti abbastanza alti, in modo da fornire un buon mix da comfort e affidabilità.
Le piattaforme elevatrice senza vano rappresentano ancora una novità nel segmento dei dispositivi di sollevamento per disabili. Tuttavia, stanno andando incontro a una rapida diffusione in virtù di alcune caratteristiche intrinseche.
- Sono più convenienti. Rispetto alle classiche piattaforme elevatrici sono meno costose, anche perché richiedono un numero di componenti inferiore (mancano il tetto e le pareti propriamente dette).
- Presentano un design più raffinato. In particolare, abbandonano l’effetto ascensore per adottare un approccio più minimale ma elegante.
- Sono versatili, ma risultano adatte soprattutto ad alcune situazioni. Il riferimento è ai dislivelli minimi, che coprono un piano piuttosto che i mezzanini.
Piattaforma elevatrice senza vano vs altre soluzione: qualche consiglio per scegliere bene
Alcuni potrebbero considerare le piattaforme elevatrici senza vano come l’ennesimo dispositivo di sollevamento per disabili. Sempre secondo costoro, non vi sarebbero grandi differenze rispetto alle altre soluzioni. In realtà, le varie tipologie si differenziano “abbastanza”, a tal punto da ritagliarsi un ruolo specifico, che corrisponde a esigenze altrettanto specifiche.
Sia chiaro, le piattaforme elevatrice senza vano si rivelano utili ogni qual volta, mancando l’ascensore, vi è la necessità di collegare due piani in maniera automatica e comoda, senza costringere all’utilizzo delle scale.
Tuttavia, si rivelano perfette soprattutto in un caso, ovvero quando i piani da collegare sono due, ossia quando lo spazio da coprire – certo in verticale – non supera i 5-6 metri.
In caso contrario, quando il dislivello è troppo alto, e i piani da coprire sono due, tre, quattro, cinque etc, sarebbe meglio optare per una piattaforma elevatrice con vano. Non è una questione di sicurezza quanto di percezione della sicurezza, che nella fattispecie è garantita dalla presenza di un tetto, di pareti, insomma di un ambiente chiuso.
In generale, le piattaforme elevatrici, siano esse con vano o senza vano, dovrebbero essere preferite a soluzioni meno invasive quali i montascale e i servoscala quando:
- Le scale sono troppo problematiche per poter accogliere una poltroncina o una pedana
- L’utilizzatore non sarebbe a sua agio con il trasporto su montascala o servoscala, che del resto produce un certo effetto “giostra”.
Una panoramica dei costi
Quanto costa una piattaforma elevatrice con vano? Di base, i prezzi non sono granché differenti rispetto alle piattaforme elevatrici propriamente dette, sicché vi invitiamo a consultare la relativa risorsa, già pubblicata su questo sito.
Come già accennato, comunque, vi è la possibilità di risparmiare in virtù del minor numero di componenti.
Certo, vanno considerati alcuni parametri come il design e la lunghezza della corsa, che può variare anche in relazione alla tipologia senza vano (es. mezzanino vs primo piano).
Di base, per una piattaforma elevatrice senza vano che produce una corsa di un paio di metri, e dotata di un design tutto sommato sobrio, viaggia tra i 7.000 e i 9.000 euro.
Per una piattaforma elevatrice senza vano che copra un piano e propone un design raffinato, si possono raggiungere anche i 12.000 euro.