Il sollevamento dei carichi pesanti è un’attività ricorrente tanto nelle attività lavorative quanto nella vita quotidiana.
Per quanto concerne le attività lavorative, il riferimento è ovviamente alla logistica, che prevede la movimentazione di merci spesso pesanti e ingombranti. Il riferimento è però anche ai trasporti e alle attività di consegna.
Per quanto concerne la vita quotidiana, le difficoltà sono note a tutti: spesa alimentare, pellet, elettrodomestici appena comprati, fino ad arrivare ai traslochi di mobili ed effetti personali da un appartamento all’altro, sono tutte merci piuttosto ardue da portare in appartamento. Se nella maggior parte dei casi, la cosa cagiona solo fatica, a certe condizioni può diventare drammatica. Tante vale, dunque, ragionare sui dispositivi che possono facilitare queste attività. Ne parliamo in questa breve ma esaustiva guida.
Trasporto dei carichi pesanti, un problema da risolvere
Come già anticipato, capita spesso nella vita tutti giorni di dover trasportare carichi pesanti nella propria abitazione. La spesa, prima di tutto, specie se si suole farla una volta alla settimana o anche più di rado. Stesso discorso per il pellet, o per oggetti appena acquistati e ingombranti.
In alcuni casi, la cosa può diventare un problema. Per esempio, quando a dover trasportare questi carichi è un anziano o una persona con disabilità fisica. L’ascensore aiuta, ovviamente, ma non sempre è presente, specie nei condomini di più antica costruzione. Inoltre, spesso la necessità di movimentare carichi non riguarda solo il passaggio dal piano terra alla propria abitazione, ma anche il passaggio tra un piano e l’altro dell’abitazione stessa, se questa è disposta su più livelli.
In questi casi, è consigliabile dotarsi di un dispositivo per il trasporto dei carichi pesanti. La classica carrucola può fare al caso proprio, ma certo non è un bel vedere. Anzi, è un elemento che ricorda i cantieri edili, più che un abitazione. Di certo, non “fa arredamento”. Vale la pena, dunque, esplorare le soluzioni più moderne, se possibile motorizzate.
Un discorso simile può essere fatto per le attività produttive, solo che in questo caso l’obiettivo è evitare che l’operatore, costretto malauguratamente al trasporto a mano, vada incontro ad infortuni. Le merci, infatti, sono molto ingombranti e molto pesanti. Anche in questo caso, è necessario trovare una soluzione per il sollevamento.
Sollevamento dei carichi pesanti, due alternative molto comode
Qui descriviamo due alternative piuttosto comode, in quanto automatizzate: il carrello saliscale elettrico e il montascale.
Carrello saliscale elettrico
Il carrello saliscale elettrico è esattamente ciò che il suo nome suggerisce: un carrello che in autonomia (totale o parziale) trasporta della merce su per le scale. Il dispositivo è stato pensato in per l’industria, la logistica e le attività di consegna. Riduce infatti il rischio infortuni, solitamente alto nel caso del trasporto a mano. Inoltre, velocizza tutte le attività, generando anche un ulteriore guadagno.
Tuttavia, le dinamiche poste in essere dal dispositivo determinano applicazioni più “domestiche”. Se è vero che il carrello può trasportare carichi ingombranti, come mobili ed elettrodomestici, perché mai non dovrebbe trasportare la spesa, le confezioni di pellet etc.?
A tal proposito, possono tornare utili i carrelli saliscale tradizionali, ovvero quelli impiegati per le attività di logistica e di consegna. Tuttavia, negli ultimi anni sono stati progettati modelli più minuti e per fortuna meno costosi, adatti proprio alle necessità domestiche. Questi modelli si caratterizzano anche per un design particolare, e per una esperienza d’uso ancora più semplice.
Per completezza di informazione, è bene comunque citare le due tipologie principali di carrello saliscale elettrico: il tre ruote e il cingolato.
I primi sono movimentati da gruppi di tre ruote, sono più agili e occupano meno spazio. Dunque, sono adatti alle scale strette, come se ne vedono di frequente nei condomini. Tuttavia, sopportano in media carichi meno pesanti.
I secondi sono movimentati cingoli, simili a quelli dei carri armati. Sono più ingombranti, dunque potrebbero risultare più lenti e impacciati quando salgono le scale condominiali. Tuttavia, sopportano in media carichi più pesanti. Costano più dei carrelli a tre ruote.
Ovviamente, i carrelli pensati per l’uso domestico, sono tutti a tre ruote.
Per inciso, i carrelli saliscale sono utili anche per attività una tantum, per esempio il trasloco. Anzi, consentono di rinunciare senza grandi sforzi alle agenzie specializzate. Ovviamente, in questo caso l’acquisto è superfluo, mentre è più che consigliato il noleggio. Servizio, questo, garantito dalla maggior parte dei produttori/venditori di carrelli saliscale.
Montascale
I montascale nascono per garantire la mobilità alle persone affette da disabilità fisiche. Dunque, la soluzone non riguarda le attività di logistica, trasporto e consegna, ma solo la vita quotidiana.
Ad ogni modo, i montascale permettono loro di raggiungere un piano diverso aggirando le scale. Appaiono come delle poltroncine o delle pedane (in questo caso prendono il nome di servoscala) collegate a un binario, il quale scorre parallelamente e al di sopra delle scale. L’utilizzatore non deve fare altro che “salire a bordo” e lasciarsi trasportare.
Tuttavia, proprio in virtù di questa dinamica di utilizzo e del meccanismo di base, possono essere utilizzate anche per portare carichi da un piano all’altro. In questo caso, la poltroncina o la pedana non ospita una persona bensì la spesa, il pellet, elettrodomestici appena acquistati etc.
Tra l’altro, questo utilizzo “diverso” ma niente affatto bislacco del montascale ha ragione d’essere in ogni caso, ovvero sia quando il montascale è montato fuori dall’appartamento (nelle parti comuni del condominio) sia quando è montato all’interno delle abitazioni.